Ciao, io sono Ilenia Caito, libroterapeuta, ex libraia, esperta digital in campo editoriale e culturale, organizzatrice di eventi, curatrice di gruppi di lettura e counsellor in formazione.
Scintille è la mia newsletter settimanale, con cui cerco di accendere lampi d’ispirazione. Se te l’hanno inoltrata e vuoi riceverla regolarmente, clicca qui.
Questa settimana però sono troppo stanca per dedicarmi a questo spazio che coltivo con cura da mesi: non ho voglia di riempirlo con qualcosa per il solo gusto di farlo. Così, ci troverai solo un’ispirazione libroterapica e una segnalazione sui gruppi di lettura.
Tra poche ore avrà inizio il Silent Party che ho organizzato con Collettivo Bandelle e le mie energie sono tute dedicate a questo.
Spero perdonerai questa deviazione, ma sono fortemente convinta che gli strumenti “social” debbano essere a misura umana e non il contrario. Perciò per stavolta, faccio una pausa. :)
UNA LETTURA TRASFORMATIVA
Ti ho amata per la tua voce di Sélim Nassib
“Ti ho amata per la tua voce” racconta l’incredibile storia e personalità della più grande cantante araba di tutti i tempi: Umm Kalthum. Il suo era un vero e proprio talento: scovata quando era ancora una voce acerba, ma assolutamente inconfondibile.
Così mi sono ritrovata a ragionare sul fatto che scoprire e coltivare il proprio talento è un viaggio di scoperta e realizzazione personale che può arricchire la vita in modi straordinari. È un'esplorazione che non ha limiti di età né confini di circostanze. Che tu abbia dieci o settant'anni, che tu stia affrontando un momento di transizione o ti senta stabile nella tua vita, il talento è un compagno fedele che può illuminare il tuo cammino e dare un senso alla tua esistenza.
Il talento non è solo quello che ci rende bravə in qualcosa, ma è una manifestazione della nostra essenza più autentica, un riflesso della nostra natura profonda. È quel dono unico e irripetibile che ci distingue dalle altre persone e ci connette con il nostro io. Scoprire il proprio talento significa quindi entrare in contatto con la parte più vera di noi stessə, con ciò che ci rende unicə.
È importante comprendere che coltivare un talento non necessariamente significa trasformarlo in una carriera o una professione. Può essere un'attività che pratichi nel tempo libero, un hobby che ti riempie di gioia e soddisfazione, un modo per esprimere la tua creatività e nutrire la tua anima. La bellezza del talento è che non ha regole fisse: puoi decidere di dedicargli tutte le tue energie o di viverlo in modo più leggero e spontaneo, l'importante è che ti porti gioia e realizzazione.
Scoprire il tuo talento può essere un processo emozionante e liberatorio. Può portarti a esplorare nuove passioni, a metterti alla prova in modi che non avresti mai immaginato e a scoprire lati di te stessə che ignoravi. È un viaggio che ti incoraggia a uscire dalla tua zona di comfort, a superare le tue paure e a abbracciare il cambiamento con entusiasmo.
Può avere benefici tangibili sulla tua salute mentale ed emotiva: ti aiuta a rilassarti, a concentrarti sul presente e a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessə e del mondo che ti circonda. Ti permette di esprimere le tue emozioni e di connetterti con gli altri in modi significativi.
Ma come caspita si individua il proprio talento? Per cominciare, ci si può porre delle domande-chiave. Te ne lascio alcune qui:
Cosa mi riesce bene?
Nel fare cosa mi sento particolarmente a mio agio?
Per cosa mi apprezzano amicə e familiari?
Per quale mia qualità le persone mi chiedono aiuto?
Quali mie capacità esprimo nello svolgere il mio hobby preferito?
Spero possano essere un piccolo passo per riconoscere il tuo inconfondibile talento. :)
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Quello che hai fatto è un esercizio di libroterapia. Se vuoi sperimentarti ancora in questa attività, scrivimi per fissare una call conoscitiva gratuita.
Di “Ti ho amata per la tua voce” parleremo in un gruppo di lettura: appuntamento da Libreria Laterza, il 28 maggio alle 19.
UN GRUPPO DI LETTURA
La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris
Karen Reyes ha dieci anni, vive a Uptown Chicago, con la made e il fratello Deeze. Ama l’arte, i giornalini horror e i vecchi film di mostri. Un giorno torna a casa da scuola e apprende che la vicina è morta. Suicidio, dicono, ma Karen non ci crede. Siamo nel 1968, nel pieno della contestazione, e questa storia la leggiamo dal diario scribacchiato, scarabocchiato e illustrato di Karen. I misteri sono fuori e dentro casa, perché più Karen cerca di capire cosa sia successo alla sua vicina, Anka, una sopravvissuta dell’Olocausto nazista, più comprende che c’è un terribile segreto del passato che tormenta suo fratello Deeze.
Emil Ferris debutta con questo straordinario primo capitolo di due di un romanzo grafico-fiume che le è valso un successo internazionale e il plauso di luminari come Art Spiegelman, Chris Ware e Alison Bechdel. L’edizione BAO, fedelissima all’originale di Fantagraphics, è costata centinaia di ore di calligrafia, di adattamento e di impaginazione meticolosa. Un capolavoro annunciato, una nuova evoluzione del potenziale del linguaggio del Fumetto.
Ne parliamo insieme, giovedì 6 giugno alle 19 in Libreria Feltrinelli.
INFO SUI GRUPPI DI LETTURA
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Qui trovi tutti gli eventi di cui mi prendo cura:
LE MIE SCINTILLE
Ho visto 100 domeniche su Prime e ho sofferto molto.
I vincitori del Pulitzer hanno fatto allungare la mia wishlist.
Ho letto l’articolo “Dai moti carbonari ai salotti culturali”
CODA
Se vuoi capire come lavoro con la libroterapia, seguire un percorso di avvicinamento alla lettura per te o per bambinə, sperimentare il potere della lettura condivisa in un piccolo gruppo privato o in azienda, scrivimi per accordarci per una chiacchierata.
Per qualsiasi contatto: leggiconileniacaito@gmail.com
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