Ciao, io sono Ilenia Caito, libroterapeuta, ex libraia, esperta digital in campo editoriale e culturale, organizzatrice di eventi, curatrice di gruppi di lettura e counsellor in formazione.
Scintille è la mia newsletter settimanale, con cui cerco di accendere lampi d’ispirazione. Se te l’hanno inoltrata e vuoi riceverla regolarmente, clicca qui.
UNA LETTURA TRASFORMATIVA
L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio
“Era sopravvissuta, ed ero sopravvissuta anch’io. L’ombra che l’aveva investita, e aveva sfiorato me, ci aveva lasciate in silenzio.”
da L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio
La frase qui in alto è tratta da L’età fragile, un libro che ho letto lo scorso weekend e che mi ha fatto riflettere su tantissime cose, tra cui il concetto di destino.
La questione dell'antitesi tra responsabilità personale e destino è un tema intriso di complessità e riflessione. Da un lato, c'è la convinzione che le nostre azioni e scelte influenzino il corso della nostra vita, che siamo artefici del nostro destino attraverso le decisioni che prendiamo. Dall'altro lato, c'è la percezione che certi eventi siano predestinati o predeterminati, che esista un destino già scritto che sfugge al nostro controllo.
La responsabilità personale implica il riconoscimento del potere delle nostre azioni e delle conseguenze che ne derivano. Ciò significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte, delle proprie azioni e delle proprie conseguenze. È un concetto che promuove l'autodeterminazione e l'autonomia individuale, invitando ognunə di noi a prendere le redini della propria vita e a perseguire attivamente i propri obiettivi.
Dall'altro lato, il concetto di destino suggerisce l'esistenza di una forza o di un piano universale che guida il corso degli eventi. Questa prospettiva può portare a una sensazione di fatalismo, dove si ritiene che alcune cose siano inevitabili e che il nostro destino sia già stato scritto in anticipo.
Tuttavia, la realtà è spesso più sfumata di queste due prospettive opposte. Mentre possiamo influenzare il corso della nostra vita attraverso le nostre scelte e azioni, ci sono anche fattori esterni che possono influenzare il nostro percorso in modi che sfuggono al nostro controllo. Ad esempio, le circostanze socio-economiche, le condizioni di salute o gli eventi imprevisti possono avere un impatto significativo sulle nostre vite, indipendentemente dalle nostre scelte personali.
Quindi, l'antitesi tra responsabilità personale e destino può essere vista come una tensione tra il nostro desiderio di controllare la nostra vita e la realtà di fronte alla quale dobbiamo fare i conti. Trovare un equilibrio tra queste due prospettive può richiedere una profonda riflessione sulla nostra capacità di agire in modo responsabile, accettando al contempo che ci sono limiti al nostro controllo e che dobbiamo imparare a adattarci alle circostanze che ci circondano.
Forse il vero potere risiede nella capacità di accettare la nostra responsabilità personale mentre ci adattiamo alle sfide che il destino ci presenta.
A proposito di destino, mi ha sempre affascinato la lettura delle carte dei tarocchi. Nelle carte si può cercare un’ipotesi di futuro o indagare lo stato attuale della propria interiorità. Un modo affascinante di esplorare le sfumature che attraversano i concetti di destino e di autodeterminazione.
Così mi è venuto in mente che se ti va, potresti provare a pescare una carta. Per farlo, vai qui e clicca sull’immagine al centro dello schermo.
Osservala per qualche minuto e poi prova a trovare un legame con te e la tua vita. Cosa dice di te questa immagine? Riesci a rintracciare un collegamento, piccolo o grande, con la tua situazione attuale o con una vicenda importante per te?
Raccontati, spiegati a te stessə, appunta da qualche parte, la carta che hai pescato e i tuoi pensieri. Fai questo esercizio a inizio giornata. A sera poi, riprendi gli appunti, rileggili e prova a vedere cosa è cambiato.
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Quello che hai fatto è un esercizio di libroterapia. Se vuoi sperimentarti ancora in questa attività, scrivimi per fissare una call conoscitiva gratuita.
De L’età fragile parleremo in un gruppo di lettura: appuntamento da Vecchie Segherie Mastrototaro a Bisceglie, il 21 maggio alle 19.
UNA COSA BELLA
Il giardino dei Tarocchi
Conosci Il giardino dei tarocchi di Capalbio?
In questa pittoresca località toscana, tra gli ulivi e i profumi della campagna, sorge un luogo magico e surreale, avvolto da un'aura di mistero e fascino: il Giardino dei Tarocchi. Questo meraviglioso parco artistico è stato ideato dall'eclettica artista Niki de Saint Phalle, la cui fervida immaginazione ha dato vita a un'incredibile collezione di sculture ispirate agli arcani maggiori dei tarocchi.
La storia di questo luogo incredibile ha inizio nel lontano 1979, quando Niki de Saint Phalle, dopo aver visitato il suggestivo Parque Güell di Antoni Gaudí a Barcellona, sente risvegliarsi in sé un'irrefrenabile voglia di creare qualcosa di simile, ma unico e personale. Fu così che nacque l'idea di dare vita a un giardino che fosse una sorta di labirinto magico, popolato da figure misteriose e suggestive, capaci di trasportare lə visitatorə in un viaggio attraverso il mondo dell'arte e della spiritualità.
Per più di diciassette anni, Niki de Saint Phalle si dedicò con passione e determinazione alla realizzazione di questo straordinario progetto, affiancata da un'équipe di artisti e operai specializzati. Le ventidue imponenti figure in acciaio e cemento, ricoperte di vetri colorati, specchi e ceramiche, presero lentamente forma, emergendo dalla terra come creature fantastiche provenienti da un mondo parallelo.
Nel 1998, finalmente, il Giardino dei Tarocchi fu aperto al pubblico, rivelando al mondo intero la magnificenza delle creazioni di Niki de Saint Phalle. Lə visitatorə che varcano la soglia di questo luogo incantato si ritrovano immersə in un'atmosfera irreale, circondatə da statue che sembrano prendere vita, raccontando storie antiche e segrete attraverso simboli e allegorie.
Ogni scultura è un capolavoro di ingegno e creatività, rappresentando un arcano maggiore dei tarocchi e portando con sé un carico di significati simbolici ed esoterici. Le opere di Niki de Saint Phalle catturano l'immaginazione dellə spettatorə, trasportandolə in un viaggio attraverso l'anima umana e i misteri dell'universo.
Il Giardino dei Tarocchi è diventato così non solo un luogo di grande valore artistico, ma anche un luogo di meditazione e riflessione, dove ognunə può trovare una risposta alle proprie domande più profonde. E mentre ci si perde tra le sinuose figure e i colori vividi del parco, ci si rende conto che la magia e il destino sono sempre più vicini di quanto si possa immaginare.
UNA COSA NUOVA
Tarot Book Party
A settembre 2023 è cominciato il gruppo di lettura a tema Tarocchi da Caffè Portineria a Bari. È stato un viaggio incredibilmente interessante e variegato: a ogni mese abbiamo associato una carta nell’interpretazione tarologica di Jodorowsky e a ogni carta, un libro. La mia idea era quella di usare le carte dei tarocchi come una sorta di mappa per un ideale viaggio dell’eroe. Così è successo che IL MATTO trovasse spazio nel personaggio di Alice di Lewis Carrol, L’INNAMORATO tra le pagine de La stanza di Giovanni di James Baldwin, IL DIAVOLO nell’onirica storia di Doppio sogno.
Giugno sarà il nostro ultimo incontro e ho pensato sarebbe stato bello festeggiare questo strambo percorso: il Collettivo Bandelle ha accolto subito il mio spunto e, grazie al loro supporto, ci ritroveremo il 5 giugno, da Caffè Portineria per divertirci e, naturalmente, parlare di libri.
Se ti interessano i tarocchi, la musica, la letteratura e la magia, ti piace fare nuove amicizie e il buon bere, credo potresti decisamente divertirti al Tarot Book Party!
Ecco il programma:
ore 19: gruppo di lettura. Discutiamo di Oliva Denaro di Viola Ardone (il libro votato per la carta del GIUDIZIO)
ore 20: la festa comincia con la musica live del duo acustico DRY, la lettura dei tarocchi fatta da Francesca Giorgio e una selezione di libri a tema tarocchi e magia a cura di Libreria 101. Ad accompagnarci i buoni cocktail e la bella compagnia di Caffè Portineria.
Dalle 19 in poi ti aspettiamo, quando vuoi: è un evento gratuito e aperto a chiunque, basta iscriversi qui.
UN GRUPPO DI LETTURA
Ti ho amata per la tua voce
(…) abbiamo teso le mani all’infinito per richiuderle su un puro desiderio, un centro vuoto. L’arte, forse, non è altro che la traccia lasciata da questo assurdo tentativo, questo fallimento assicurato.
da Ti ho amata per la tua voce di Sélim Nassib
Una storia d’amore lunga cinquant’anni ambientata al Cairo, un romanzo esotico e appassionante che racconta il Medio Oriente e la posizione della donna nelle società islamiche. È la storia di Umm Kalthum, la più grande cantante araba di tutti i tempi, prima amica di re Faruk e poi di Nasser, amata da molti uomini mentre lei preferiva le donne, personaggio carismatico, capriccioso e geniale. Il romanzo narra anche del poeta Ahmad Rami, che amò Umm per tutta la vita e scrisse gli struggenti testi delle sue canzoni. Lei non ricambiava il suo amore, ma ne succhiava la linfa: i testi, l’ispirazione, il dolore. Con Rami tutto il mondo arabo fu innamorato della voce di lei, della sua sensualità ambigua, dell’amore impossibile che cantava.
Ne parliamo insieme, martedì 28 maggio alle 19 da Laterza Libreria.
INFO SUI GRUPPI DI LETTURA
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LE MIE SCINTILLE
Sì, anche io ho visto e amato Baby Reindeer su Netflix.
Un libro del 1930 con i pattern matematici del giapponese Mizuki Heitaro.
Dei vecchi esiste solo la faccia.
CODA
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Per qualsiasi contatto: leggiconileniacaito@gmail.com
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